L’attaccante è apparso nettamente migliorato rispetto alla prima parte di stagione
BENE. L’uscita al 59′ della sfida contro il Milan gli ha fatto storcere il naso, ma anche quello è un sintomo positivo. Andrea Petagna sta bene e si vede, così dover rinunciare al campo anticipatamente è una vera sofferenza. Perché la condizione è cresciuta esponenzialmente, i movimenti sono costanti e la lucidità nella giocata aiuta sempre la squadra a salire ordinata. Non è lo stesso Petagna di qualche mese fa, pesante e impreciso, gigante buono dell’area di rigore.
Ora il centravanti ha tirato fuori le unghie e Palladino se n’è accorto. Un gol e due assist nelle ultime tre partite, quasi lo stesso bottino di tutto il resto del torneo, conditi da prestazioni che portano ottimismo sul prosieguo del suo campionato. Contro il Milan non ha brillato, eppure il suo cambio non ha certo messo d’accordo tutti, anzi. Petagna cresce e ora ha 15 partite a disposizione per convincere il Monza che su di lui ha puntato tanto. A gennaio non sono arrivati altri attaccanti, segno che la società crede nel suo pieno recupero. E forse, finalmente, s’intravvede la luce.