Nonostante la netta vittoria dei giallorossi, Piccinini non si salva per l’arbitraggio della gara
Partita di grande facilità per Piccinini, ma ci sono due ombre, due rigori non assegnati. Marrone va diretto su Abraham, Mancini spinge Pessina, due episodi più da campo che da Var (soprattutto il secondo) ma che dovevano avere altro epilogo. Non bene anche dal punto vista disciplinare, manca ad esempio un giallo chiaro per Ibanez. Marrone entra su Abraham, diretto sulla gamba sinistra che si sposta nettamente (ed è quella d’appoggio), il fatto che l’attaccante stesse facendo un velo nulla toglie alla punibilità del contatto, che è netto. Mazzoleni (Var) sarebbe potuto intervenire, qui c‘è un contatto chiaro, a meno che Piccinini non abbia detto: visto, ma non è rigore. Una follia. Mancini spinge Pessina sulla schiena quando quest’ultimo ha iniziato una sforbiciata: rischia moltissimo, se Piccinini avesse fischiato rigore… Appunto, se…Voto: 5. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Non era una gara difficile, ma Piccinini ha peccato nell’unico episodio dubbio. A fine primo round ci poteva stare un rigore per il Monza. Sulla torre di Petagna, Pessina va in rovesciata e Mancini prima gli mette la mano sulla schiena e poi gli tiene la maglia. Sono tocchi leggeri ma che condizionano la giocata in area del centrocampista. Scrive La Gazzetta dello Sport.