La Gazzetta dello Sport racconta la vittoria dei biancorossi nel derby
A Stroppa serve altro per convincersi che la svolta sia arrivata. Chiude così La Gazzetta dello Sport il racconto del derby vinto contro il Como. La Rosea rileva anche una contraddizione nel Monza: disegna calcio per un’ora ma alla fine vince con una pennellata individuale di Machin. Questo, secondo il quotidiano, evidenzia la mancanza di maturità collettiva dei bagai.
Arriviamo al racconto del match. Nella prima frazione il Monza con idee e volontà segna due gol griffati Mota Carvalho dopo l’avanzamento dei compagni fino all’interno dell’area avversaria. Gattuso prova ad arginare la qualità superiore dei biancorossi e trasforma l’attacco del Como in un reparto a quattro punte avanzando Iovine e Chajia così da portare Pedro Pereira o D’Alessandro a scivolare sulla linea difensiva. Stroppa trova però aria da respirare con le mezzali Colpani e Valoti: un palo a testa.
Stroppa nella ripresa sostituisce Vignato con Antov e qualcosa negli spostamenti a catena va storto. Gli ospiti in cinque minuti pareggiano con Bellemo e Vignali. Là il Monza sparisce e il Como si fa grande puntando anche sull’ingresso di Parigini. Ultima mezz’ora equilibrata in cui emergono le difficoltà difensive dei bagai. E mentre i lariani protestano nel primo tempo per uno sgambetto su Cerri e nella seconda frazione per una spallata su La Gumina, Machin tira fuori il Monza dal grigiore in cui si era infilato. Gli avversari lo guardano ma non lo infastidiscono. Lui allora lascia partire il destro magico che vale il vantaggio.