Un partitone. Armando Izzo contro il Torino ha neutralizzato Duvan Zapata e ha salvato il risultato con più interventi. Peccato per la sconfitta, immeritata per tutta la squadra, ma in particolare per lui e Di Gregorio che avrebbero meritato quantomeno il clean sheet per la prova di classe dimostrata.
Izzo comunque resta in grande crescita e dal suo rientro è sempre andato migliorando. I livelli raggiunti sono quelli che avevano stregato Galliani e i tifosi la scorsa stagione. Con il passaggio alla difesa a quattro Izzo sembra ulteriormente maturato, componendo una coppia ben assortita con Pablo Marì. Lo spagnolo è più riflessivo e pulito, lui l’uomo del lavoro sporco, cattivo e sempre pronto a stuzzicare gli avversari. Un cliente scomodo per qualsiasi attaccante, anche perché rapidità e tecnica non gli mancano pur essendo di fatto il “picchiatore” del reparto.
L’Europa adesso è un miraggio, ma se la difesa continua a confermarsi su questi livelli l’obiettivo del miglioramento rispetto alla stagione scorsa è più che alla portata del Monza.