A prescindere da come finisca la stagione (anche in caso di vittoria della Coppa Italia, quindi), la prossima estate bisognerà voltare pagina. La strada più semplice, ed anche la più probabile, è farlo con un nuovo allenatore. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Sarri ha ancora un anno di contratto, ma – come lui stesso ha detto – gli accordi per gli allenatori valgono fino a un certo punto. Il suo triennio laziale, dopo aver toccato l’apice lo scorso campionato con il secondo posto, quest’anno ha imboccato una parabola discendente della quale il primo a rendersi conto è il tecnico. La separazione potrebbe quindi essere consensuale.
La società ovviamente non ha ancora fatto alcun passo, non pensa (ancora) ad un eventuale successore del Comandante. Ma non è un mistero che c’è un terzetto di allenatori che dalle parti di Formello viene da tempo monitorato. È composto dal tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano (Lotito aveva pensato anche a lui, tre anni fa, per sostituire Inzaghi), al croato Igor Tudor e all’allenatore del Monza Raffaele Palladino. Ed è proprio quest’ultimo quello che intriga maggiormente nei piani alti della società.