Adriano Galliani si presenta puntualissimo alla conferenza stampa di presentazione dei due main partner; uno nuovo, il gruppo Simmenthal, in realtà un ritorno a casa dopo oltre mezzo secolo, e il gruppo Msc, cui lo lega il ricordo, dice Galliani, “di una crociera nel 2007 in Grecia, dove baciai il campo in cui avremmo vinto la Champions League”.
Incalzato dai giornalisti, “l’obiettivo del Monza – dice – è quello prima di tutto di mantenere la categoria e poi di fare il massimo. Non ci poniamo limiti, non ci poniamo obiettivi”.
Appassionato come sempre se la prende con chi critica la squadra: “perché m’incazzo con i signori di Monza che fanno i critici? Perchè abituati a perdere con il Giana e il Seregno, se perdi con l’Inter ti criticano.”
“Perchè è arrivato Djuric? Perchè leggendo i giornali ho scoperto che Djuric è l’attaccante che ha vinto più contrasti aerei nei cinque campionati più importanti d’Europa. Per questo è arrivato. Ed è anche per questo che domenica scorsa c’è stato un gol ‘berlusconiano’: rinvio Di Gregorio, spiazzata di Djuric e inserimento di Pessina che è andato in gol. Al Presidente Silvio Berlusconi piaceva questo calcio, mentre impazziva per le giocate a terra che bastava un errore per correre dei pericoli”.
A proposito del calcio mercato aggiunge ancora di “Non aver parlato con nessuno di Di Gregorio. Quest’estate abbiamo allungato e rinnovato i contratti ai giocatori più importanti. La proprietà è fantastica. Sanno quanto amore avesse il presidente Berlusconi per questo club e nel segno e nel rispetto dell’amore e di quello che ha fatto il presidente, per il Monza continuano a investire tanti soldi. Devo aggiungere che al momento mi lasciano fare; sono io che sono un po’ troppo spendaccione, a Gennaio si poteva evitare qualche acquisto. I figli del presidente sono fantastici. L’hanno dimostrato anche ad esempio, in questo sono stati unici, accettando tutte le volontà testamentarie del padre.”
Adriano Galliani infine ha detto la sua anche sul contrasto tra Lega Calcio e Federazione. “È impensabile e impossibile che attraverso il voto fatto dalla serie C e dalla Serie B, si decida di togliere il diritto d’intesa alla Serie A. Questa cosa non verrà consentita o se dovesse accadere verrà combattuta. La situazione ha molte anomalie ed è complessa. La mia visione è molto semplice anche sul format. Il campionato di calcio da 20 anni è a venti squadre. L’impegno dei calciatori è aumentato molto per effetto di manifestazioni fatte dalla Federcalcio e dalla Lega calcio italiana, dall’Uefa e dalla Fifa. Più partite della nazionale, mondiale per club, coppe con sempre più partite. Quindi: siccome si affollano i calendari, la A scende 20 a 18 squadre. È incomprensibile che per far giocare due squadre nel mondiale per club e altre due o tre in Champions League si facciano per questo scomparire due squadre che dalla A dovrebbero retrocedere in B, due che dalla B dovrebbero retrocedere in C e due che dalla C dovrebbero andare in D e non vado avanti”.
