L’ingresso di Alessio Zerbin nelle ultime due uscite è stato più che positivo. L’ex Napoli si è confermato anche contro l’Udinese il potenziale erede di Carlos Augusto che fin qui è mancato, ovvero un giocatore capace di dare strappi in fascia e accentrarsi per creare pericoli.
Qualcosa che non è nelle corde di Birindelli e Kyriakopoulos, quinti di contenimento prestati alle spinte offensive che vorrebbe Palladino. Ma nemmeno di Pedro Pereira, che ha mancato la prova della continuità. Zerbin è apparso invece un giocatore offensivo per natura, esterno a tutta fascia propenso alle sgaloppate palla al piede. Una boccata d’ossigeno per le corsie laterali fin qui deludenti e che ora potrebbe scalare le gerarchie. Le stesse che rischia di percorrere al contrario Ciurria, ormai un lontano parente del “fante” dell’anno scorso.