“Sono stato chiamato, ma non ho nemmeno pensato di accettare. Sono cresciuto in Brasile. Per rispetto degli italiani non mi sono mai visto italiano, il mio cuore è sempre stato brasiliano, non pensavo nemmeno di andare. Il sogno di ogni giocatore è quello di poter vestire la maglia della propria Nazionale”.
“L’arrivo in Italia? Ho parlato con la mia famiglia e ho deciso che volevo andare in Europa, era il mio sogno. Ho fatto la scelta rischiosa di andare in Serie B, ma non era sbagliata. Lì ho imparato a conoscere il calcio italiano, ho imparato molto a livello tattico e ho acquisito fiducia. Quando giocavo in Brasile mi dicevano che ero un giocatore difensivo, in Italia invece mi dicono che sono offensivo. Spero di essere il più completo possibile”.