La Nazionale azzurra valuta un forte cambiamento nelle gerarchie dopo l’ennesima debacle
CAMBIO. Dopo l’Europeo 2021 il ct Mancini non ne ha più azzeccata una, purtroppo è un dato di fatto. Il selezionatore azzurro non solo ha dovuto far fronte a una carenza di nuove stelle, ma ha anche assistito al rapido declino di alcuni suoi punti fermi. Da Bonucci a Immobile, passando per Verratti e Jorginho. La Nazionale ha profondo bisogno di rinnovamento.
La Gazzetta dello Sport in edicola oggi affronta il tema della crisi azzurra e dei giocatori in uscita dal giro. Tra questi, appunto, Verratti e Jorginho che dalla finale di Wembley ad oggi sembrano aver perso lo smalto e la motivazione per far bene con la rappresentativa tricolore. Quotazioni al ribasso che favoriranno gli inserimenti di Tonali e del capitano biancorosso Pessina, quest’ultimo non ancora il profilo internazionale ricercato da Mancini ma di sicuro tra i mediani più affidabili della Serie A. Insieme a Barella e al milanista potrebbero comporre loro il nuovo centrocampo a tre.
Attenzione poi alle fasce dove l’idea Carlos Augusto non è ancora tramontata e potrebbe essere la soluzione per il futuro della corsia mancina. Mentre sull’out opposto Ciurria è chiamato alla stagione della conferma e potrebbe rientrare, finalmente, nei ranghi azzurri. Incrocia le dita anche Di Gregorio, ma come per Ciurria servirà la stagione della conferma perché il ruolo è al momento molto ben coperto. Speranze basse invece per Izzo e Caldirola, reduci da un’ottima annata ma che per questioni anagrafiche sembrano essere tagliati fuori. Mai dire mai però.