Il centravanti è reduce da un’annata poco prolifica con il Sassuolo, ma per i biancorossi rappresenta una scommessa perfetta
IL GIOCATORE. Rapido, fisico e dotato di qualità tecnica accompagnata da un ottimo tiro. Andrea Pinamonti è il genere di punta che fa al caso di Raffaele Palladino e del suo gioco fluido, fatto di rotazioni dove tutti possono essere attaccanti e tutti possono essere difendenti. Un talento indiscutibile del calcio italiano, fenomenale ai tempi della Primavera dell’Inter, e che ad appena 24 anni può vantare già una lunga esperienza in Serie A.
DUBBI. Resta però una carenza importante: quella dei gol. Dopo le 13 reti firmate con l’Empoli nella stagione 2021/2022, Pinamonti sembrava potesse raccogliere l’eredità di Scamacca al Sassuolo ed esplodere definitivamente come bomber. Invece per lui il passo indietro dal punto di vista realizzativo è stato netto, complice anche il gioco di Dionisi in cui non si è mai ritrovato. Appena 5 gol in 32 partite, stesso numero di reti segnate col Genoa nel 2019/2020 e col Frosinone l’anno precedente.
VALUTAZIONI. Quello che è mancato al Monza quest’anno per agganciare la zona europea è un bomber vero, la punta da 15-20 gol che garantisce continuità realizzativa. Pinamonti da questo punto di vista non è una garanzia ma una scommessa. L’ex Inter ha dimostrato di poter avere in canna una discreta confidenza con la rete, ma d’altra parte non è nulla di più di quanto potrebbero dare Dany Mota e Petagna. Il Monza deve valutare bene un’eventuale “bet”.