L’ex difensore che ha vestito le maglie di Monza e Cremonese ha parlato in vista della gara tra le due formazioni alla ripartenza del campionato

Corrado Verdelli oggi è capo scout per l’Inter e ovviamente non manca di seguire il campionato di Serie B. “Se possibile sarò anche allo stadio. Dopo l’Inter il mio cuore è diviso tra Cremonese e Monza“. Riporta Il Cittadino.

Con i brianzoli ha anche vinto…
“A Monza è stato un anno importante da giocatore. Arrivai in prestito e vincemmo campionato e Coppa Italia. Con quella crescita importante l’anno dopo all’Inter trovai la consacrazione con lo scudetto dei record ’88­’89. Poi ho vissuto sette anni da capitano a Cremona, anni indimenticabili, sia da una parte che dall’altra“.

Che stagione fu la sua in biancorosso?
“L’annata precedente a Milano giocai poco perché ero chiuso da Passarella e da altri mostri sacri. A Monza trovai un gruppo solido, il
giusto mix tra esperti e giovani. C’era anche Stroppa e poi Casiraghi, Robbiati, Antonioli; univano il talento al rispetto dei più grandi ed erano davvero smaniosi di carpire segreti da tutti noi“.

Come ricorda Stroppa?
“Con molto piacere, un ragazzo straordinario, simpaticissimo. I primi mesi della nostra comune avventura al Monza non aveva ancora la macchina. Lui era di Paullo, io abitavo a Lodi e allora passavo a prenderlo per gli allenamenti. È sempre stato una persona piacevole”.

E giocavate insieme in un Monza vincente.
“Il gruppo era forte, il nostro allenatore Frosio una persona straordinaria, il direttore Marotta che ora ritrovo all’Inter altrettanto. Era una società completa, come quella di oggi. E non è affatto comune”.

Segue la Serie B? Come le sembra il campionato?
“All’Inter la stiamo seguendo con il nostro staff. Quest’anno si stanno mettendo in mostra parecchi giovani, buoni prospetti da monitorare, anche se pescare dalla categoria non è semplice per una squadra che deve trovare giocatori pronti”.

I nerazzurri hanno anche due ragazzi parcheggiati in Brianza. Che stagione stanno facendo?
“Di Gregorio è insieme a Carnesecchi il miglior portiere della categoria e si ritroveranno uno di fronte all’altro. Pirola è stato un po’ sfortunato perché sta incappando in infortuni che penalizzano la sua crescita, ma verrà fuori”.

A proposito, che partita sarà Cremonese-­Monza?
“Il Monza arriva da prestazioni non bellissime, ma con segnali di ripresa ed ha grandi qualità. La Cremonese ha perso su autorete a Lecce però arrivava da una scalata notevole con grande entusiasmo. Sarà una partita molto combattuta, non c’è una favorita. Poteva esserlo la squadra di Pecchia perché gioca in casa e per il morale, ma ora bisognerà capire com’è tornata dalla Puglia“.

Che risultato si aspetta?
“Potrei sperare in un pareggio così sarei a posto con il mio cuore, ma potrebbe anche essere un risultato che starebbe bene a tutte e due”.

Per poi prendere la rincorsa e andare in tutte e due in A?
“Magari! Il campionato è lungo e tosto, io ci spero”.