L’approfondimento sui giovani biancorossi a cui è stato ufficialmente dato un numero: chi è arrivato dal mercato e chi è cresciuto nel vivaio
Il Monza punta sulla linea verde. Che siano cresciuti in casa o arrivati dal mercato, nella prossima stagione i “bagai” potrebbero diventare titolari e fare la differenza. Sono 6 i giocatori nati dopo il 2000 che proveranno a brillare sotto la guida di Stroppa.
Essendo il quarto portiere sarà praticamente impossibile per lui scendere in campo, ma intanto gli sarà utile respirare l’aria della prima squadra. Stefano Rubbio (2002), alto quasi 2 metri (1,92) e nativo di Bergamo, ha trovato spazio 2 stagioni fa nel Caravaggio in Serie D prima di essere prelevato dal Monza che lo ha fatto finora giocare finora solo in Primavera. Per la prima volta in carriera indosserà la 22. Rientra nel progetto della squadra giovane e italiana, voluto da sempre dalla società di Berlusconi, anche Luigi Caccavo (2004). Non ha ancora compiuto la maggiore età e nello scorso campionato Under18 ha saputo realizzare 10 gol in 17 partite giocando da seconda punta. Non ha mai portato prima la 60.
Nativo di Palermo, è arrivato a Monza dopo aver collezionato 18 presenze al Marsala. Vittorio Saul Pucci (2002) è un centrocampista che scalpita per un debutto in prima squadra. Porterà la 61. Antonis Siatounis (2002) è arrivato quest’anno dalla Sampdoria, guidandone la Primavera fino alla semifinale scudetto persa con l’Atalanta. L’ateniese è cresciuto notevolmente nel triennio blucerchiato ma ha ancora ampi margini di miglioramento. Nato calcisticamente come esterno d’attacco fino a quando il tecnico del Panathinaikos ha dato una grande mano alla sua carriera spostandolo a centrocampo. Abile sia in fase di possesso, sapendo organizzare la manovra, che di difesa con un’accurata pulizia negli interventi. Non ha mai indossato prima la 20.
I due da cui si attenderà di più sono Lorenzo Pirola (2002) e Samule Vignato (2004). Il difensore torna per la seconda volta in Brianza, dove ha offerto buone prestazioni nella passata stagione. Indosserà ancora la 98. Piede mancino, personalità nel guidare la difesa e adattabilità all’assetto a tre come a quello a quattro. Il difensore ha già esordito in Serie A e viene paragonato a Bastoni ma ha maggior fisicità. Vignato è invece il fratello minore di Emanuel, che nella passata stagione ha iniziato a mostrare lampi di genio nel Bologna. Samuel, arrivato a parametro zero dopo il fallimento del Chievo Verona (dove è cresciuto), si dice possa diventare anche più forte. A lui l’80, come nell’ultimo anno clivense, nel segno del suo idolo Ronaldinho.
Un Monza pronto per il presente e per il futuro. Anche perché se si allarga l’orizzonte ci sono altri quattro giocatori nati dopo il 1999 tra cui Brescianini e Bettella.
