
Il calcio italiano attende con ansia la giornata di giovedì, quando capirà il suo futuro
C’è il giorno: giovedì 28 maggio. C’è l’orario: le 18,30. Resta solo da capire se ci sarà anche la fumata bianca. Tifosi, addetti ai lavori e televisioni aspettano con ansia il verdetto della riunione tra il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e i vertici del pallone. Da quell’incontro si capirà il futuro del calcio italiano. Tutto comunque lascia pensare alla ripresa. L’ultimo protocollo inviato in anticipo dalla FIGC ha molte possibilità di essere approvato dal Comitato Tecnico Scientifico del Governo.
Giovedì il presidente della Lega Calcio Dal Pino presenterà la proposta di far ripartire il calcio dai recuperi della 25a giornata per poi riprendere con l’intera 27a il 20 giugno, ultima data utile per chiudere la serie A in tempo con la ripartenza delle Coppe europee secondo i dettami Uefa. Ulteriori ritardi e una ripartenza dilatata nel tempo renderebbero necessaria l’ipotesi playoff e playout. Una possibilità che non piace per nulla ai presidenti di serie A. Da capire poi anche cosa i vertici federali, insieme al Governo, avranno intenzione di fare con i campionati di B e C.
