La Gazzetta dello Sport realizza un’intervista con Mario Brozzi, medico sportivo che nella sua carriera professionale ha lavorato sia con la Roma che con il Milan.
Il dottore dice la sua sulla situazione Ndicka, facendo un paragone con quanto successe qualche tempo fa all’allenatore del Frosinone, Eusebio Di Francesco.
“Nel calcio esiste quella che si chiama commotio cordis: un trauma complessivo che può portare alla rottura di bolle di enfisema. Dopo un evento traumatico queste si possono rompere e creare il pneumotorace, di fatto l’uscita dell’aria nella cavità pleurica”.
Le possibilità di ritorno sui campi da gioco per Ndicka – “Assolutamente sì, Di Francesco lo ebbe a Kapfenberg ma Eusebio lo dovettero operare perché il trauma era importante”.
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