È stata una partita di sofferenza finita a reti bianche come già successo a Udine. Squadra ordinata, con la migliore formazione possibile. I due centrali di difesa, Marì e Izzo a protezione di Di Gregorio, anche questa sera determinante, soprattutto nel primo tempo al 24′ su Orsolini che con un tiro a giro ha trovato il numero uno biancorosso sugli scudi. Bene le due catene esterne: quella di destra con Birindelli, anche stasera determinante, e Colpani; sulla sinistra con Andrea Carboni e Zerbin: anche lui bravissimo a coprire e ripartire. Dal suo piede è partita la vera palla gol per il Monza con Colpani che non ha saputo replicare la prodezza di Mota a Genova. Dalla sinistra ricevuto il cross a mezza altezza di Zerbin, Colpani si è girato al volo ma palla è andata oltre la traversa. Eravamo al 3′ della ripresa.
Il colpo a sorpresa è di Palladino che mette polmoni in mezzo al campo: Akprò e Bondò entrambi eccezionali questa sera. Bondò ha seguito Freuler mentre Akprò andava su Ferguson limitando le giocate avversarie. Entrambi in più circostanze hanno fatto ripartire la squadra.
Davanti Pessina e Djuric erano liberi di attaccare gli spazi e allo stesso tempo di arretrare per garantire copertura a centrocampo, tenendo la squadra molto corta.
Le uniche sofferenze sono arrivate nel secondo tempo quando si è fatto male Carboni e Birindelli è andato a sinistra tenendo Pereira sulla destra. Mister Palladino ha preferito allora inserire Maldini per Bondò, Colombo per Colpani e aggiungendo anche Valentin Carboni. Ha cioè spaventato il Bologna, chiudendo con 4 punte la partita: Djuric, Colombo, Maldini, Valentin Carboni, tutti insieme: forze fresche che si sono abbassate in copertura ma sempre pronte a ripartire. Il Bologna si è reso pericoloso solo in un paio di circostanze arrivando al tiro con Orsolini e Freuler ma in modo velleitario sulla fascia sinistra bolognese su cui con spirito di sacrificio a turno Marì, Akprò , Birindelli sono spesso andati a chiudere proteggendo la porta.
Squadra disegnata con grande coraggio e spirito di sacrificio soprattutto. Abbiamo più volte visto Colpani venire a sinistra a difendere e Zerbin fare il percorso contrario. Birindelli è stato il migliore della difesa ingaggiando duelli con Orsolini, Zirkzee e Freuler
(Foto di Carlo Mauceli)