“Anche contro il Monza, la partita era bloccata e studiata con meticolosità, con Raffaele Palladino che non si era messo a specchio come fanno tanti avversari di Ivan Juric, ma aveva iniziato a 4-2-3-1 per poi virare sul 3-4-2-1 dopo aver subito la rete. Per tutto il primo tempo gli ospiti non hanno concesso tiri in porta, ma dopo il Toro ha ricavato ugualmente la sua chance, con il fallo da rigore di Pessina su Ricci, e non ha avuto paura a sfruttarla”. Lo scrive ‘La Gazzetta dello Sport’ in edicola, parlando del Torino.