“Se ti chiamano Berlusconi e Galliani… Per prima cosa mi hanno detto: dobbiamo andare in A. Ci siamo riusciti e posso dire oggi che sapevo che mi sarei fermato per qualche anno. Monza è casa mia”.
“Emozionante incontrare Berlusconi di persona. Se siamo in un contesto così è grazie al presidente: ora a Monza si tifa Monza, non siamo più la seconda scelta”.
“Galliani? Il secondo anno di B perdiamo a Perugia quando bastava vincere per salire. Ti aspetti rabbia e nervosismo, lui ci dice che mercoledì andiamo a cena, che faremo i playoff e saliremo in Serie A. Era convinto ed ha aiutato. È molto presente con noi”.
“L’esordio in A col Torino l’abbiamo celebrato con una maglietta speciale che conservo. La società mi ha fatto fare un quadro apposta per la parata su Radonjic”.
“Colpani da Nazionale? Per me sì. Ha qualità e intelligenza, riempie gli spazi, segna in ogni modo. In quattro anni ha avuto una crescita importante”.