“Oggi è stata una mattinata divertente perché abbiamo fatto un torneo tra di noi, ho vinto e sono felice. Il gruppo è forte, unito, è sempre bello ritrovarsi al campo. Il Monza è una squadra ambiziosa, forse ci manca ancora quello step per fare qualcosa in più, ma lavoriamo per arrivarci”.
“Cagliari-Monza tra due giornate? Ogni tanto ci penso, è una partita particolare per me. Tornare a casa può sembrare una partita che mette una pressione diversa, ma non vedo l’ora. Sfiderò i miei ex compagni, sarà una bella partita. Pavoletti? Lui è sempre pericoloso, soprattutto sulle palle alte. Non l’ho disturbato dopo la doppietta contro il Frosinone, ho solo seguito e messo mi piace. Ero molto felice”.
“A Cagliari sono diventato uomo, lì sono passato dalla Primavera alla prima squadra. La piazza è particolare, quando sono arrivato qua ero già abituato a un pubblico ambizioso”.
“A Monza sto benissimo, come l’anno scorso quando giocavo meno. Sono cresciuto, i sei mesi in Serie B mi hanno fatto bene. Poi in ritiro ho convinto il mister, la testa fa il 90% di un giocatore, quando ti danno fiducia devi essere bravo a ripagarla”.
“Ho sempre creduto in Colpani, le qualità le vedevo già l’anno scorso, non mi stupisce. Mi auguro arrivi in Nazionale perché se lo merita”.
“La retrocessione in B con il Cagliari? A Venezia se avessimo giocato altri 90 minuti non avremmo segnato. Era una partita stregata. Colpa nostra, purtroppo ci penso ma è andata. Sono contento che il Cagliari sia tornato in Serie A. Ho tanti amici lì, ero un po’ il figlio di tutti”.
