In una nota ufficiale l’Udinese ha dato il bentornato in panchina a Gabriele Cioffi: il tecnico ha firmato il contratto fino al 30 giugno 2024 con l’opzione per il campionato successivo. Non altrettanto gli ultrà, che esponendo un striscione duramente polemico nei confronti del tecnico, hanno ribadito di non aver preso bene il suo addio del 2022: non gradiscono il ritorno, dunque. Scrive Tuttosport.
Comunque, seconda occasione per il toscano, già in Friuli dal dicembre 2021 fino a fine stagione. In quell’esperienza, dopo il passaggio da vice di Gotti a capo allenatore, i punti conquistati furono 31 in 22 gare, con il raggiungimento di una salvezza tranquilla. A fine campionato lo stesso tecnico aveva rifiutato il rinnovo proposto dai Pozzo (da ciò il suddetto striscione), scegliendo il Verona, con risultati decisamente meno positivi.
Dopo 9 gare infatti, nella scorsa stagione, i punti conquistati furono appena 5, con l’esonero a concludere l’esperienza che avrebbe dovuto essere quella della conferma. Ora i destini di Udinese e Cioffi si rincontrano, augurandosi il risultato finale del 2021-22. Devono ripartire subito con il piede giusto, con il tecnico che ieri ha già diretto l’allenamento, prima della presentazione di oggi. L’8 dicembre 2021 Cioffi iniziò con un pari casalingo contro il Milan, ora il calendario prevede sfide non così semplici.
Nelle prossime 6 gare di A, ci saranno le trasferte proibitive contro le milanesi e la Roma, mentre in casa arriveranno Atalanta e Verona. Ma si partirà da Monza, campo di svolta dello scorso torneo con la prima di sei vittorie consecutive, fondamentali nell’economia dell’intera stagione. A Udine ci si augura arrivi da lì la prima, agognata, vittoria in campionato.
