In vista di Monza-Lecce abbiamo sentito Alessio Amato, giornalista vicino alle vicende giallorosse che ci ha parlato anche dell’ultimo colpo di mercato biancorosso
L’anno scorso il Lecce si salvò proprio a Monza, che ricordi ha la piazza di quei momenti?
“Ovviamente la tifoseria giallorossa ricorda quella gara di maggio come un pomeriggio magico, perché difficilmente si sarebbe potuta immaginare prima una salvezza arrivata in modo così emozionante. Una gara tirata su un campo difficile, un rigore parato dal proprio portiere e, al minuto 100, quello realizzato dal proprio attaccante. Il tutto in uno stadio per quasi metà occupato da salentini in festa”.
A proposito di quella partita, il gol vittoria lo siglò Colombo, nuovo acquisto biancorosso. Ci racconti la sua stagione in Salento?
“È stata una stagione vissuta davvero sulle montagne russe. Arrivato con le aspettative del giovane pronto ad esplodere non si ambientò subito, nonostante il gol all’esordio in Coppa Italia. Poi ha continuamente intervallato periodi positivi in cui ha anche saputo trascinare la squadra, vedi le gare con Udinese, Atalanta, Samp e Lazio tutte di fila, a periodi di appannamento in cui ha peccato un po’ in termini di gestione della pressione che una piazza come Lecce, sì “provinciale” ma che vanta numeri di tifo da sesto/settimo posto, si porta fisiologicamente dietro. La gara di Napoli all’andata è un po’ la fotografia della sua stagione: il rigore sbagliato prima, lo splendido missile da fuori capace di regalare ai suoi un prezioso e prestigioso pari poi”.
Chi sono gli uomini chiave per D’Aversa?
“Verrebbe facile da dire Falcone per l’incisività tra i pali, Almqvist per la rapidità delle giocate e Krstovic per la puntualità in zona gol. In realtà questi sono stati semplicemente i più decisivi nelle prime tre uscite, che in realtà hanno più che altro esaltato l’abilità di un gruppo che vede nella coralità la propria forza. Ed infatti il Lecce è la squadra che, ad oggi, ha mandato in gol più elementi in Serie A e l’unica, con Chelsea e Real Madrid, ad aver fatto toccare a tutti gli elementi di movimento utilizzati almeno un pallone in area avversaria”.
Come vedi Lecce e Monza nella lotta salvezza?
“Il Monza facevo già fatica ad inserirlo tra le squadre coinvolte nella lotta salvezza un anno fa, figuriamoci quest’anno. Penso che i brianzoli se ne tireranno fuori senza eccessivi patemi, al contrario sarebbe una grandissima delusione in relazione al monte ingaggi ed al costo della rosa. Il Lecce ha potenzialità maggiori dell’anno scorso nonostante gli addii pesanti di Umtiti e Hjulmand. Anche il livello della lotta salvezza sembra però cresciuto, ciò ne consegue che i giallorossi dovranno sudare parecchio se voglio tenersi fuori dalla zona pericolosa e conquistare la permanenza”.
