Colpo di scena nella candidatura per l’assegnazione del Campionato Europeo 2032
Italia e Turchia sono le due uniche nazioni ancora in lizza per ospitare l’Europeo del 2032. Dopo un incontro tra il presidente della Figc Gabriele Gravina e il suo omologo turco, è stata pensata una candidatura congiunta, dove i due Paesi si dividerebbero l’edizione del torneo, seguendo una logica sempre più diffusa nel mondo del calcio internazionale.
Questa soluzione congiunta è già stata adottata in passato per altre competizioni, come l’Europeo Belgio-Paesi Bassi nel 2000, Austria-Svizzera nel 2008 e Polonia-Ucraina nel 2012. Inoltre, nel 2020, l’Europeo era stato organizzato in diverse città europee, ma è stato posticipato di un anno a causa della pandemia di Covid-19.
La decisione definitiva sarà presa a ottobre dall’UEFA. Tuttavia, restano alcune preoccupazioni riguardanti la distanza geografica tra i due Paesi e le implicazioni politiche. La Turchia ha già stadi pronti, mentre l’Italia offre la garanzia del governo di ristrutturare o costruire nuovi impianti. Inoltre, l’edizione del torneo sarebbe divisa in due, con sei stadi italiani e sei stadi turchi. L’inaugurazione sarebbe prevista allo stadio Atatürk di Istanbul, mentre la finale si svolgerebbe a Roma, nello Stadio Olimpico.