L’amministratore delegato biancorosso Adriano Galliani ha parlato in una lunga intervista al Corriere della Sera. Ecco un breve estratto delle sue parole:
“Mia madre trasportava collettame, si diceva così, sulla rotta Brianza-Milano. Suo zio era stato presidente del Monza. Era lei, non mio padre, a portarmi alla partita. Messa in Duomo, panino, stadio. Morì nel 1959, avevo 14 anni. Il giorno dopo papà mi disse: ‘Adriano, vai pure. La mamma è contenta se vai a tifare per il Monza'”.
“Una vita segnata da una passione: il calcio. Idolo: Alfredo Di Stefano. Nel 1954 ero in vacanza ad Arenzano, scappai di casa per andare in un bar di Genova dove davano la finale dei Mondiali; non mi trovavano più, pensavano fossi annegato. Siccome non sapevo giocare, con i primi soldi divenni comproprietario e dirigente del Monza”.
“Alle 23.12 del 29 maggio 2022 a Pisa conquistammo la promozione in serie A. Due minuti dopo ricevo questo whatsapp. ‘Sono molto contento per lei dottore e per il presidente, Sinisa Mihajlovic'”.