Il tecnico biancorosso presenta la prossima sfida contro la Roma
“L’anno prossimo il Monza giocherà di nuovo in Serie A. Ci tenevo a ringraziare la società che mi ha dato la possibilità di allenare, e quindi il dottor Galliani e il presidente Berlusconi, poi ovviamente i tifosi che ci son stati vicini sin dall’inizio ed è merito loro se l’obiettivo è stato raggiunto. Ringrazio anche la squadra e lo staff, i giornalisti e tutti quelli che fanno parte dell’ambiente Monza. Possiamo dirlo: è stata un’impresa”.
“Da qui a fine campionato mancano sei partite e dobbiamo stare concentrati. Abbiamo alzato l’asticella sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo prendere meno gol, ma a La Spezia ho visto una squadra matura. La Roma è una squadra che si difende bene, attacca bene, dobbiamo mettere in campo quello che abbiamo messo contro lo Spezia”.
“Se a settembre mi avessero detto che ci saremo salvati con sei giornate d’anticipo avrei messo la firma con il sangue. Abbiamo fatto qualcosa di unico e tra tanti anni parleremo ancora di questa stagione”.
“La Roma è difficilissima da affrontare, è compatta e cerca solo di farti giocare male, perché hanno questa aggressività nel difendersi bene e ripartire. Cambia anche assetto in corsa, è camaleontica, mi sono dovuto impegnare più del dovuto per studiarla. Per me è un onore affrontare mister Mourinho, lo Special One, sono emozionato. Affrontare un allenatore che ha vinto tutto in carriera è qualcosa di unico”.
“Ogni singolo calciatore ha fatto probabilmente la sua miglior stagione calcistica. Questo mi gratifica. Per la prossima stagione ci penseremo”.
“Essere accostato a Inter e Juve? Mi gratifica, ma le voci non mi distraggono perché ci sono passato anche da calciatore. Io sono focalizzato su queste ultime partite. A Monza sto benissimo, ci sarà tempo per parlarne. E’ vero che con Galliani ci siamo detti che ne avremo parlato a salvezza raggiunta, però adesso parliamo della squadra, dell’impresa che abbiamo fatto, non voglio che si parli di me”.