Il giornalista Guido Lorenzelli che segue da vicino le vicende della squadra ligure ci racconta le Aquile in vista del match con il Monza
La lotta salvezza è apertissima e lo Spezia dovrà lottare fino alla fine. Come arriva alla sfida contro il Monza?
“Arriva in pessime condizioni. Mancheranno giocatori importanti come Holm che al pari di Joao Moutinho e Beck ha già finito la stagione. Out anche Maldini e soprattutto Nzola che da solo ha siglato più del 60% delle reti di questa stagione della squadra. A questo vanno aggiunte le non perfette condizioni fisiche di Dragowski, Zurkowski e Agudelo che dovrebbero stringere i denti per esserci”.
Hai citato Nzola e un dato molto significativo sulla sua importanza per lo Spezia. Chi pensi che andrà a sostituirlo?
“Penso che alla fine toccherà a Shomurodov sostituire Nzola. C’è tanta attesa di vedere all’opera Krollis attaccante nazionale lettone acquisto di gennaio praticamente mai utilizzato, ma dall’inizio dovrebbe partire il Messi dell’Uzbekistan”.
Quali sono i punti forti dello Spezia e quali i punti deboli?
“La squadra è molto fisica e sa farsi valere sulle palle da fermo. Verde è in palla ed è un giocatore in grado di sparigliare le carte, ma l’assenza di Nzola è decisiva in peggio. La tenuta difensiva e sicuramente il tallone d’Achille con la seconda peggior retroguardia della A. Di contro Dragowski è un portiere spesso decisivo”.
Da Gotti a Semplici in panchina, cosa è cambiato?
“Dalla difesa a tre a quella a quattro e una media di punti a partita da 0.86 a 1 sono i cambiamenti più evidenti. In generale la squadra non è più attendista ma propositiva, ha aumentato decisamente il possesso palla e la costruzione di palle gol”.
Che gara ti aspetti?
“Una gara difficilissima per le Aquile soprattutto per l’assenza di Nzola. Il Monza è una squadra che ha giocatori dal tasso tecnico più elevato rispetto allo Spezia. Per la squadra di Semplici ci vorrà un’impresa”.