Gli azzurri ripartono dall’attaccante capace di segnare due gol nelle sue due prime partite con la maglia della Nazionale
«Prima Pafundi», ma nell’attesa che si palesi il talentino friulano, di sicuro «subito Retegui». L’attaccante italo-argentino si è infatti rivelato la sorpresa più clamorosa di questa oscillante ripresa stagionale della Nazionale. La settimana azzurra, caratterizzata alle sfide contro Inghilterra e Malta, ha ovviamente fornito indicazioni di prospettiva a Roberto Mancini riguardo al gruppo dci convocati. Scrive Tuttosport.
E non c’è dubbio che quella più positiva sia relativa proprio al 50° oriundo nella storia della Nazionale azzurra: una delle felici intuizioni intuizione a cui ci ha abituato il ct nel corso della sua gestione. Due gol in due partite senza aver mai neppure sfiorato il calcio italiano valgono, al netto di concetti tattici da elaborare e dinamiche tecniche da affinare, sicuramente la promozione con vista sulla Final Four della Nations League di giugno. Con lui nella “lista dei promossi” possiamo certamente inserire Gigio Donnarumma che, d’accordo, non ha miracoleggiato contro l’Inghilterra (ma la parata su Bellingham non era poi così banale), però è stato determinante in avvio a Malta.
Davanti a lui è piaciuto Romagnoli che, sebbene gli avversari non fossero trascendentali, non ha mai perso tempi e misure contro Malta. Tra gli esterni di difesa, Di Lorenzo ottiene il pass solo in virtù dei meriti maturati nella strepitosa stagione napoletana, perché in azzurro non è che abbia fatto faville, mentre Spinazzola ha convinto a sprazzi, nella speranza che ritrovi la continuità in vista di giugno. A centrocampo è stato buono l’inserimento di Cristante, Tonali e Pessina, che hanno garantito corsa, gamba e pure un gol grazie al capitano del Monza a conferma della sua predisposizione all’inserimento.
In attacco, detto di Retegui, tra gli esterni si sono messi in luce Politano, Gnonto, in riferimento al secondo tempo contro l’Inghilterra, e Pellegrini seppur in mezzo a tante pause.
