Si era rivisto in campo già contro la Fiorentina ma contro l’Inter lo spagnolo ha ritrovato la sua maglia da titolare
Mercoledì il ritorno in campo, in partite ufficiali, contro la Fiorentina. Ieri la titolarità contro l’Inter, 72 giorni dopo l’accoltellamento subito lo scorso 27 ottobre ad Assago. Pablo Marì non dimenticherà mai la partita contro i nerazzurri. Scrive Tuttosport.
Dalla favola del ritorno in campo dal primo minuto contro i vice campioni d’Italia, all’incubo (sportivo) di un errore gravissimo, che ha favorito la rete del 2-1 di Lautaro Martinez. La narrativa della storia personale dello spagnolo sarebbe potuta essere ancor più avvincente, ma nel secondo tempo il suo colpo di testa (deviato da Skriniar) ha trovato una parata da felino di Onana a negarli la gioia del gol e del pareggio.
In ogni caso i tifosi del Monza, arrivati in massa all’U-Power Stadium hanno successivamente potuto esultare per il 2-2 finale della squadra di Palladino. Decisivo l’ex di turno Caldirola: «Se me lo avessero detto da piccolino non ci avrei creduto. La vittoria contro la Juventus ci ha cambiato la stagione, da lì abbiamo avuto più consapevolezza nei nostri mezzi. Pablo Marì era contentissimo. Non siamo dei difensori goleador, quando li facciamo, ce li godiamo il doppio».