I biancorossi strappano un punto pesantissimo, e meritato, al Franchi contro la Fiorentina
La partita dei ‘grandi ritorni’, Castrovilli a 9 mesi dall’infortunio del ginocchio sinistro, Pablo Marì dopo l’aggressione 70 giorni fa in cui fu accoltellato alla schiena – è terminata con un pareggio (1-1) alla fine giusto. Scrive Tuttosport.
Perché il Monza dopo aver subito il monologo viola (la rete di Cabral, il palo di Biraghi dal corner, varie occasioni al solito non sfruttate) si è svegliato nella ripresa grazie ai cambi di Palladino (dentro Petagna e Birindelli) riuscendo a rimontare con Carlos Augusto per la gioia di Galliani in tribuna e dello stesso tecnico che raccoglie il terzo risultato positivo in trasferta dopo 5 ko.
«Dalla mia squadra mi aspettavo prestazione, atteggiamento, coraggio, voglia. Il risultato è stato figlio di tutte queste cose contro una Fiorentina forte e ben allenata, che avremmo anche potuto battere dopo aver creato molto nella ripresa. Mi assumo la responsabilità del nostro brutto primo tempo, con i nuovi ingressi è andata meglio».
Soddisfatto Carlos Augusto: «Abbiamo fatto una grande prova su un campo tosto dopo aver cominciato un po’ bloccati». Nel finale arrembante Terracciano e Di Gregorio hanno evitato il ko alle rispettive squadre. Ma chi ha più da recriminare è di sicuro la Fiorentina cui non sono bastati neppure l’esordio convincente in A di Bianco (classe 2002), né l’inserimento a gara in corso di Amrabat protagonista al Mondiale, né la spinta dei 30.000 del Franchi.