Il ct deve sciogliere gli ultimi dubbi prima dell’amichevole contro l’Austria: il capitano del Monza in lizza per una maglia da titolare
Roberto Mancini deciderà solo questa mattina la formazione dopo aver risolto un paio di interrogativi. Si arrovella su un dubbio: rendere più compatta e “fisica” l’Italia, non esporla al contropiede come è successo alcune volte all’Arena Kombetare, sacrificando Politano nel tridente a beneficio di Pessina. Scrive il Corriere dello Sport.
Le certezze: giocano Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Dimarco, Barella, Verratti, Raspadori, Grifo. Ballano un paio di posti. Ieri sera sembravano assegnati al capitano del Monza e Gatti. L’ex Frosinone rischierebbe di uscire di scena, sfavorito nel ballottaggio con Bonucci, soltanto se Mancini optasse per il 4-3-3. Ipotesi remota.
SI PARTE A TRE
Alla resa dei conti Arnautovic verrà accerchiato da tre difensori, Di Lorenzo e Dimarco correranno sulle fasce, Verratti governerà il gioco e la corsa di Pessina, un po’ guastatore e un po’ interno di centrocampo, si aggiungerà all’adrenalina di Barella. Grifo sarebbe il principale alleato di Raspadori, che il ct immagina di impiegare in qualsiasi modo, anche in un attacco a due punte.
Squadra da battaglia con Politano (o Pessina), Pinamonti e Zaniolo primi cambi. Chiesa, non ancora pronto per giocare dall’inizio, entrerà in corsa. La ribalta, collegata o meno alle scelte di formazione, ieri è stata concessa a Matteo Pessina. Il 26 giugno 2021 segnò a Wembley il gol del raddoppio agli austriaci ai supplementari. Ieri era uno dei più sorridenti dentro una comitiva azzurra immalinconita dalla coincidenza con l’inaugurazione del Mondiale in Qatar.