Il centrocampista biancorosso: “Sembrava assurdo che fosse stato accoltellato mentre faceva la spesa con la famiglia”. Il pensiero anche a chi non ce l’ha fatta
Non sono giorni facili per il Monza. I biancorossi sono sotto shock e per questo Adriano Galliani aveva chiesto il rinvio della gara contro il Bologna, rifiutato dalla Lega. L’aggressione a Pablo Marì pesa ancora nell’aria: “Non potevamo crederci. Sembrava assurdo che un nostro compagno fosse stato accoltellato mentre stava facendo la spesa con la famiglia – Filippo Ranocchia racconta a La Gazzetta dello Sport gli stati d’animo della squadra – E’ stata una notizia sconvolgente per tutti. Quando abbiamo saputo che non era in pericolo di vita è stato un sollievo enorme”.
Il centrocampista spiega anche i contatti avuti in questi giorni con il centrale: “Volevamo andare subito a trovarlo, ma la società ci ha detto che era meglio aspettare. Dopo l’intervento: sapevamo che doveva dormire, ma gli abbiamo mandato messaggi nella chat di squadra. Quando si è svegliato e ci ha scritto che il peggio era passato e che non vedeva l’ora di tornare è stato bellissimo”. C’è una certezza per la partita di lunedì: “Giocheremo per Pablo ma anche per Luis Fernando Ruggieri che ha perso la vita in questa aggressione folle. Il nostro pensiero va a lui che non ce l’ha fatta, ai suoi cari e a tutte le persone coinvolte in quella serata di terrore”.