Diamo uno sguardo in casa blucerchiata dove prosegue la preparazione dei prossimi avversari del Monza

Sette presenze – di cui sei da titolare – per un totale di 494 minuti in campo e la miseria di un solo gol segnato (peraltro inutile ai fini del risultato, nel 2-1 incassato dalla Samp a Verona): Ciccio Caputo può e deve fare di più per i blucerchiati. Scrive La Gazzetta dello Sport.

Da un attaccante come lui ci si aspetta di più non solo in termini di reti, ma anche e soprattutto di contributo generale alle manovre offensive della squadra. È vero che, in questo inizio di campionato, a deludere è stata la Samp tutta, non solo i singoli: due punti in sette partite sono pochi, troppo pochi per rimanere agganciati al treno salvezza, ma la sosta per le nazionali potrebbe esser stata utile al tecnico Marco Giampaolo per cementare il gruppo blucerchiato, con il compito – obbligatorio – di dare una svolta a questo inizio di stagione tormentato anche a causa delle questioni societarie che indirettamente si riflettono sul rendimento in campo.

Bomber decennale

Sarà già decisiva la gara di domenica, al Ferraris contro il Monza, per capire cosa sarà del futuro di Giampaolo. Ciccio Caputo ci sarà, come c’è sempre stato nelle ultime dieci stagioni: l’attaccante di Altamura, infatti, raggiunge la doppia cifra da dieci anni consecutivamente tra Serie A e Serie B. Aveva iniziato nel biennio di Bari, poi ha proseguito a Chiavari con la maglia dell’Entella e ad Empoli, accompagnando la squadra alla promozione e confermandosi anche nella massima categoria.

Poi due anni di gol a Sassuolo e la conferma blucerchiata nella non semplice stagione dell’anno scorso. Adesso, dopo un inizio complicato, l’obiettivo è quello di allungare questa striscia positiva. Per una soddisfazione personale e, soprattutto, per condurre la Samp in acque più tranquille, allontanando quella zona rossa che – ad oggi – preoccupa.