
Il cambio in panchina porterà anche un cambio di modulo con un probabile ritorno alla difesa a quattro
In pieno stile berlusconiano, il sostituto è stato scelto in casa, direttamente dalle giovanili, Raffaele Palladino. Preso per restare e non per traghettare. Questa la versione societaria, anche se rimane sullo sfondo la figura di Ranieri. Scrive Tuttosport.
Considerate anche le parole di inizio settimana del presidente Berlusconi («Me ne occuperò io») il ritorno alla difesa a 4 è praticamente scontato. In realtà l’allenatore nello scorso campionato di Primavera 2 ha alternato i due diversi schieramenti difensivi.
Il 4-3-2-1 dovrebbe essere il modulo di riferimento del neo tecnico biancorosso, anche se nell’allenamento di ieri ha provato a dare continuità al lavoro del predecessore per la retroguardia.
Il cambiamento c’è stato in avanti, Palladino ha provato due trequartisti in supporto a una punta centrale, in un inedito 3-4-2-1. La decisione potrebbe essere momentanea, in vista della Juventus e della sosta che darà il tempo per studiare nuove soluzioni.
