Pari prezioso per Stroppa, ma i pugliesi reclamano due rigori
Una partita rovinata da una direzione di gara alquanto discutibile. Il Lecce pareggia recriminando un paio di azioni con tanto di braccia larghe in area avversaria che gridano vendetta, urlano al calcio di rigore non assegnato. Pairetto di Nichelino è stato in piena giornata no, le sue decisioni saranno sicuramente caso di studio nelle prossime riunioni della classe arbitrale: ai giallorossi non resta che un punto dal retrogusto amaro. Un punto, invece, decisamente dolce per il Monza di Stroppa che tira un sospiro di sollievo viste le voci degli ultimi giorni, su un suo possibile esonero, sempre più insistenti.
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E’ il Lecce il più attivo in campo. Su un angolo, gran terzo tempo di Baschirotto che per poco non beffa un Di Gregorio immobile sul palo opposto. I giallorossi provano a fare male con Banda: il calciatore con un esterno destro velenosissimo mette in difficoltà la difesa ospite in area con Ceesay che manca per un pelo il tocco in porta. Il Lecce, spinto dal pubblico, vuole il gol del vantaggio ed ecco una nuova azione offensiva: cross tagliatissimo di Banda, Di Francesco prova ad anticipare Di Gregorio che però è abile a chiudergli lo specchio della porta. Il calcio è strano ed il Monza passa clamorosamente in vantaggio: la punizione perfetta di Sensi dal limite non concede scampo a Falcone per l’incredibile 1-0 brianzolo. Nella ripresa al Lecce basta solo un minuto: Ceesay mette in mezzo, non arriva Di Francesco ma Gonzalez sì, che appena entrato in diagonale beffa Di Gregorio per l’1-1. La partita da questo momento diventa di proprietà esclusiva del Lecce che si vede negare nel finale due clamorosi gol da parte di Di Gregorio in versione superman su Gonzalez (prima) e Colombo (dopo), ma anche due rigori con evidenti tocchi con la mano in area del Monza. Non riesce il Lecce a conquistare i tanto attesi tre punti di questa stagione e questa volta, contro il Monza, lo avrebbe meritato. Sospiro di sollievo per gli uomini di Stroppa (andati in vantaggio con una bella punizione, concessa anche qui con una generosità immensa da Pairetto), per un contatto più che dubbio di Hjulmand su Caprari. Il fischietto di Nichelino, nel corso della partita, ha dato modo di indisporre i calciatori salentini e i tifosi con un’interpretazione molto personale dei cartellini e dei falli. Una rabbia, quella dei salentini, che durerà sicuramente per i prossimi giorni.