Il nuovo, giovanissimo, volto della Nazionale Azzurra, ha svegliato tanti club anche di Serie A: e tra questi c’è anche Galliani
Se il ct Mancini lo ha lanciato e l’Italia lo ha scoperto in una notte d’inizio estate, ora i riflettori del mercato si accenderanno su Degnand Wilfried Gnonto, facendolo diventare tra le prede più ambite. Non a caso, un’ora dopo il debutto con la Germania, il suo nome era stato accostato al Monza di Berlusconi e Galliani. Scrive il Corriere dello Sport.
Chissà quante altre pretendenti spunteranno. L’unico vero sondaggio, in Serie A, è stato del Sassuolo e risale a qualche settimana fa. Il dg Carnevali lo tiene in un elenco di possibili alternative nel caso in cui venisse ceduto Raspadori. Verona e Torino si sono informate. Un profilo simile farebbe comodo alla Lazio di Sarri. Ieri è stato accostato a Roma e Fiorentina. Tutti cercano i giovani e le condizioni contrattuali sono favorevoli. Gli interessi si moltiplicheranno.
Per ora, di concreto, non ci sono trattative e Wilfried è in attesa. Ecco il punto che interessa di più alla famiglia e ai procuratori: il percorso tecnico, la possibilità di giocare con regolarità, condizione indispensabile per proseguire nel percorso di crescita. Lo stesso motivo lo aveva spinto, in piena pandemia e nella primavera del 2020, a lasciare l’Inter, saltando il passaggio in Primavera, per accettare la proposta del club svizzero.
Più che l’intesa economica relativa al contratto (non sarebbe stato più lungo di tre anni per motivi anagrafici), pesarono il progetto illustrato dallo Zurigo e un’occupazione per mamma Chantal, cameriera, all’epoca rimasta senza lavoro a Verbania a causa del lockdown. Wilfried si lasciò bene con l’Inter, rassegnata a perderlo da svincolato: 120 mila euro l’indennizzo sotto forma di “premio di formazione giovanile” per averlo allevato nel settore giovanile.