Dopo il Perugia andiamo alla scoperta dell’altro possibile avversario del Monza in semifinale: il Brescia
Aver chiuso il campionato con dieci punti in più rispetto alla scorsa stagione, vorrà pur dire qualcosa. Così il Brescia si presenta al preliminare dei playoff con credenziali buone da questo punto di vista: giusto un anno fa veniva eliminato al primo turno – dal Cittadella – mentre ora, ironia della sorte, sono stati proprio i veneti a condannare Eugenio Corini al quinto posto. Scrive il Corriere dello Sport.
ENTUSIASMO
Meglio non pensare alla regular-season, il presente dice Perugia e una partita in cui il Brescia ha due risultati su tre. «Giocare per il pareggio, però, sarebbe l’inizio della fine», ha avvertito Corini, che diramerà soltanto questa mattina l’elenco dei convocati ma nel frattempo ha recuperato sia Proia (titolare, salvo sorprese rimandate all’ultimo momento) che Ayè. «Abbiamo ricreato entusiasmo, ma adesso servirà tanto equilibrio. Mi aspetto un Perugia fisico, che gioca un calcio verticale: in questo devo fare i complimenti ad Alvini, che ha conquistato gli spareggi promozione dopo un’ottima annata e battendo il Monza all’ultima partita della regular season. Troveremo un avversario carico, in queste partite poi le dinamiche cambiano da un momento all’altro. Anche il Perugia a questo punto vuole andare in serie A, mi sembra un ragionamento giusto perché sono in corsa esattamente come noi. La pressione sul Brescia c’è stata tutto l’anno», spiega ancora l’allenatore delle Rondinelle.
REBUS IN MEZZO
Proia dovrebbe quindi partire dal primo minuto, dopo tre partite di assenza per infortunio. Corini però non scarta l’ipotesi di un Leris arretrato (in quel caso sulla trequarti bresciana potrebbe giocare Jagiello) pensando nell’eventualità anche a Bertagnoli da mezzala. Bianchi e Palacio, giustizieri del Perugia nella partita ribaltata dal Brescia in due minuti l’1 marzo allo stadio Rigamonti, partiranno dalla panchina stasera.