L’analisi della Gazzetta sulla sconfitta rimediata dai biancorossi in campo a Perugia
La terza sconfitta nelle ultime quattro trasferte è stata fatale per il Monza. Ma è stata la meno meritata di tutte. Perché il Monza ha giocato, e bene, ed è andato a sbattere contro un super Chichizola e contro l’ardore di un avversario indiavolato. L’esperienza per provare a vincerla non è bastata, nei momenti cruciali è mancata la freddezza per piazzare la mazzata decisiva. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Ciurria in avvio, Gytkjaer a metà primo tempo (il momento migliore) e poi nella ripresa Mancuso e ancora Ciurria nella stessa azione, prima di un altro tentativo sempre di Mancuso finito alto: niente da fare. Stroppa ci ha provato eccome, anche con i cambi (triplo a mezzora dalla fine), per un secondo tempo condotto combattendo colpo su colpo per contrastare le scudisciate del Perugia, arringando anche gli oltre duemila tifosi che hanno affrontato il viaggio della speranza.
Ma la maledizione era nell’aria. E si è materializzata quando Ferrarini ha mandato in estasi il Perugia. Il problema sarà cacciarla via prima dei playoff.