Venerdì l’appuntamento decisivo per la stagione dei bagaj. Dopo le difficoltà può arrivare la gioia ma il traguardo va ancora tagliato
Chiamatela determinazione, caparbietà o se preferite l’abusatissima resilienza. Fatto sta che, se oggi per il Monza comincia una settimana che può valere un’intera vita, è perché l’ha cercata in tutti i modi. Se l’espressione vi pare esagerata, pensate in primis ai tifosi più anziani che aspettano da quando sono bambini di vedere i bagaj promossi in Serie A. Ora l’opportunità è grande. Vero che la società brianzola è la seconda in cadetteria per monte ingaggi e ha una qualità media della rosa indiscutibile. Però gli uomini di Stroppa fin da inizio stagione di difficoltà ne hanno trovate tra una partenza a rilento, gli strascichi del Covid a inizio 2022 e qualche colpo a vuoto di troppo tra le trasferte e i big match.
Ecco perché si può dire che i biancorossi sono stati bravi e fortunati a costruirsi questa grande occasione. Il ragionamento guadagna ancora più forza guardando le ultime due giornate in cui il Monza ha reagito alla pesante sconfitta di Frosinone (in cui ha regalato ai fatti tre gol ai ciociari) battendo in modo netto un Benevento costretto a vincere per continuare a pensare alla promozione diretta. La buona sorte ha fatto il suo con i risultati sugli altri campi: il Brescia, il Pisa e la Cremonese che non hanno vinto le ultime due partite hanno permesso ai brianzoli di collocarsi al secondo posto e guardare da dentro la stazione arrivare il treno per la Serie A. Se c’è una regola non scritta nel gioco del pallone è che le annate vincenti hanno le stimmate. E i segni nel campionato sono due e ben marcati: la rimonta da 2-0 a 3-2 con il Frosinone completata negli ultimi venti minuti e la vittoria in casa del Cittadella in nove contro undici. Ora l’errore più grande sarebbe quello di considerare il traguardo già superato soprattutto in una Serie B imprevedibile come questa dove non sono da escludere altri colpi a sorpresa. E poi davanti ci sarà un Perugia che proverà a giocarsi le ultime carte per l’accesso ai play off.