Con due rigori i biancorossi passano a Cosenza e avvicinano la vetta del campionato
Undici metri di felicità, e il Monza va. Sono bastati due rigori per rifilare un secco 20 al Cosenza, valido per l’aggancio alla Cremonese in piena zona Serie A. Scrive il QS.
Così si è rialzata la Brianza del pallone: lo schiaffone di Como di otto giorni fa avrebbe potuto spaccare le certezze e l’entusiasmo biancorosso proprio nel momento della stagione dove saranno soprattutto i nervi a fare la differenza. Invece la squadra di Stroppa si è rialzata subito con umiltà e ancor di più con cinismo: quello che era mancato nel derby malamente perso. La firma di Mattia Valoti è ormai indelebile sulla stagione del Monza.
Con quello di ieri sono 10 i gol segnati in campionato: un acquisto rivelatosi vero valore aggiunto. In Calabria gli è bastato un quarto d’ora: ingresso in area dalla sinistra, intervento di Situm a due passi dall’arbitro e rigore sacrosanto. La freddezza dagli undici metri ha fatto il resto, per il vantaggio monzese. La reazione dei padroni di casa è solo nelle urla del suo allenatore, Bisoli: la difesa tiene botta, per Di Gregorio un pomeriggio di ordinaria amministrazione.
A raddoppiare è Dany Mota, ma il ritorno al gol del portoghese è vanificato dal fuorigioco di Gytkjaer a intralciare la visuale del portiere; il danese si riscatta nella ripresa, piazzando sempre dagli undici metri il gol della tranquillità dopo l’atterramento di Sy su Ciurria. Ci sarebbe stato spazio anche per altro, ma quanto c’è stato è bastato per concedersi una colomba pasquale in vetta. Poi, sulla brace di pasquetta ci sarà un rovente Monza-Brescia, altro step fondamentale per la rincorsa al grande obiettivo.
Con così tante squadre in pochi punti (ci sono anche Brescia e Cremonese nella corsa alla Serie A ) tutto può succedere nella ultime settimane.
