Il centrocampista biancorosso: “Bel rapporto con Stroppa. Fino a novembre mi sono portato dietro un infortunio, da gennaio la musica è cambiata”
“Se dovesse servire per andare in Serie A mi fermerei anche a otto gol”. La risposta di Mattia Valoti intervistato da TuttoSport su quanto conti per lui la doppia cifra e ancora di più superare il record personale di undici reti in una stagione è inseribile nella cartella ‘la squadra prima di me’. La mentalità di chi ha fame ma prima di tutto vuole tagliare il traguardo della promozione diretta.
Nel 2022 è l’uomo in più del Monza con sette reti segnate e due assist forniti (in totale in stagione otto e tre) e sette punti aggiunti in classifica. Spiega così la differenza avvenuta con il cambio dell’anno: “Purtroppo a inizio stagione non riuscivo a superare un infortunio alla caviglia che mi porto dietro dalla passata stagione e fino a novembre non potevo allenarmi come avrei dovuto. Ho sofferto ma sono stato bravo a rimanere sul pezzo con Stroppa che mi ha sempre stimolato nel modo giusto. Da gennaio poi la musica è cambiata. Dopo una partenza a singhiozzo sta diventando una bella stagione”. Il tecnico lombardo lo schiera ovunque in campo da centrocampo in su. Valoti sul suo ruolo: “Ne ho sempre ricoperti più di uno in carriera. Da mezzala posso partire da lontano per inserirmi, da trequartista posso svariare e dietro le punte trovo lo spazio per incidere”.