Il centrocampista in forza al Cesena: “Fatto fuori dal progetto dopo un anno. Avremmo potuto trovare una soluzione con Brocchi. Futuro? Sto bene a Cesena”
Ha sposato il progetto Monza in Serie C per poi fare fatica una volta ottenuta la promozione in B. Sei mesi al Pescara prima di essere girato in prestito al Cesena con cui ora sta cercando di conquistare i play off per tornare in cadetteria. Nicola Rigoni è tornato a parlare della sua esperienza in biancorosso: “Ho colto la volto l’opportunità del Monza quando è arrivata la chiamata – ha raccontato a TuttoCesena – è un club con grandi ambizioni che voleva fare il doppio salto di categoria”. Tornando indietro non farebbe però la stessa scelta: “Non è andata come speravo e ho dei rimpianti. La prima annata al Monza fu anomala, ci fermammo a febbraio e dissero che avevamo vinto il campionato. A luglio siamo ripartiti nella preparazione con la rosa precedente e un mese dopo ho scoperto di non essere più nei piani dell’allenatore. Ci sarebbero state le tempistiche per parlarne e trovare una destinazione. Decisi di non partire volendo riconquistare la fiducia di Brocchi ma ero stato già messo definitivamente ai margini del progetto. Per come è andata stavo meglio al Chievo a posteriori e invece ho scelto di scendere di due categorie per il Monza. Ma il calcio è così e lo accetto”.
Il centrocampista ha fatto capire che il suo futuro è lontano dalla Brianza: “Il contratto con il Monza si rinnoverà a determinati obiettivi raggiunti dal club. A oggi non faccio più parte del progetto tecnico e molto probabilmente a luglio partirò nuovamente. Mi piacerebbe rimanere a Cesena: se ci sarà l’opportunità da parte mia c’è massima apertura. Sia io che la mia famiglia ci troviamo alla grande”