La Cremonese è la rivelazione del campionato, frena il Lecce. I biancorossi si sono ripresi a Cittadella
Tutti assieme appassionatamente. Questa Serie B non rompe gli equilibri, almeno in vetta, con due squadre al comando e altre due a pedinarle, in attesa che anche il Benevento recuperi la migliore condizione possibile e si emancipi dal Covid che troppo in fretta s’era pensato di aver mandato in archivio. Invece no. Scrive il Corriere dello Sport.
Gli effetti dell’emergenza pandemica potrebbero ancora impattare sugli esiti del campionato più incerto e indecifrabile degli ultimi anni che nel frattempo racchiude addirittura 6 squadre in 6 punti, un distacco che gli scontri diretti potrebbero sbriciolare già in questo mese. Intanto, c’è chi si è dato da fare nel girone di ritorno e ha messo in carniere un vantaggio che potrebbe risultare significativo per la volata finale relativamente ai rispettivi obiettivi.
PECCHIA CONTRO TUTTI
Lo sa bene Fabio Pecchia che, con una delle squadre più giovani del torneo, sta dando filo da torcere a tutti e raccolto ben 18 punti. Uscita indenne, anzi con più di qualche rammarico, dal match in casa della Strega dopo aver sbancato la Ternana, l’attuale capolista lombarda s’è assicurata il comando delle operazioni battendo in rimonta niente meno che il Brescia di Pippo Inzaghi che fuori casa, solitamente, non perdona. Cosicché i grigiorossi hanno adesso il miglior rendimento in queste prime 9 giornate del girone di ritorno. Anche perché il pareggio rimediato al “Curi” da Baroni al 90’ nello spigoloso incrocio contro il Perugia ridotto in dieci uomini dall’ennesimo rosso patito (il 5º stagionale) ha frenato il Lecce (16 punti nel girone di ritorno).
Sta andando forte anche il Monza che ha beneficiato del successo in 9 uomini al “Tombolato” contro un attonito Cittadella, 5ª vittoria e 18 punti nella fase discendente per Stroppa. Stesso score della Reggina di Stellone che merita una segnalazione di merito. Risollevata dal tecnico capitolino dopo essere giunta sull’orlo di un baratro, è ora addirittura in grado di lottare per i playoff, un obiettivo apparso possibile già durante la parte iniziale della gestione Aglietti prima di un clamoroso e inspiegabile blackout. La sfida al “Granillo” col Perugia è il più classico degli spareggi per due antagoniste che non fanno mistero di voler andare oltre un finale anonimo di stagione una volta ottenuta una salvezza che è, ormai, una pura formalità. Inzaghi, che ha perso sabato per la prima volta in questo ritorno, ha conquistato 14 punti come Ascoli, Frosinone, Perugia e Pisa. Da ricordare i 12 punti del Benevento con Caserta che ha giocato una partita in meno dovendo recuperare la gara di Cosenza.
DENTRO LA CLASSIFICA
Insomma, comanda Pecchia meritatamente visto che ha perso solo alla 1ª di ritorno, il 23 gennaio a Lecce. Daniel Ciofani ha segnato 3 gol come Gaetano. Ma l’ex vice di Benitez a Napoli, sta sfruttando al meglio anche Gondo, facendolo spesso partire dalla panchina. A Parma è arrivato il primo pari della Reggina di Stellone che ha vinto ben 5 volte, conquistando 16 punti. Il tecnico capitolino ha saputo risvegliare Menez, autore di 3 reti e ha ritrovato Galabinov (2 gol). Il passo falso con il Cittadella e il pari con brivido a Perugia hanno rallentato il cammino dei salentini, comunque caratterizzato dall’implacabile Coda, capocannoniere con 17 gol, 5 rigori, l’ultimo al 90’ al Curi. Il centravanti va a bersaglio da 6 partite di fila: 8 gol con le doppiette a Crotone e Ascoli e i colpi ad Alessandria, Cittadella, Monza e, appunto, Perugia. È ancora lui l’arma letale per la A!
