Il tecnico biancorosso alla vigilia: “Non vediamo l’ora di scendere in campo. Difficoltà di scelta in attacco? Li vorrei sempre tutti al 200%”
“Una partita bellissima di quelle che chiunque vorrebbe giocare”. Così Giovanni Stroppa alla vigilia del match dello U-Power Stadium contro il Pisa presenta la situazione in casa Monza: “Non vediamo l’ora di scendere in campo. Sarà fantastico per il blasone delle due società, per l’importanza della sfida e per la cornice di pubblico. Il calcio appartiene alla gente per questo martedì a fine partite ho voluto ringraziare personalmente chi ci ha seguito fino a Terni in un giorno lavorativo. Sabato dovrebbe esserci anche Berlusconi e il presidente è sempre un’arma in più”. Il tecnico lombardo tiene alta l’attenzione sul Pisa: “Hanno una cassa di risonanza minore della nostra ma hanno meriti importanti per trovarsi là davanti da inizio campionato. Sono una squadra forte che ha fatto un mercato straordinario”. Ci tiene a precisare che non sarà una partita decisiva: “Potrebbe essere determinante a livello psicologico. Ma in qualsiasi caso le cose potranno cambiare. Il fatto di essere passato dal -9 al -1 mi dà grande sensazione di forza”.
Un confronto importante sarà quello tra i due attacchi: “Lucca ha fatto un inizio straordinario e credo che le ultime prestazioni siano in linea con quelle precedenti. Per quanto riguarda i gol gli auguro di rientrare tra i marcatori dalla partita successiva. Dany Mota può essere il nostro bomber ma è molto importante anche nel lavoro sporco Sono contento che Favilli a Terni sia partito titolare perché da tempo non giovava dall’inizio. C’è anche Gytakjer che sta molto bene e Mancuso che deve sbloccarsi. Difficoltà nelle scelte? Vorrei averli tutti sempre a disposizione al 200%.”. Chiusura sulla condizione della squadra: “Sta molto bene. Ho in mente una bellissima fotografia dove siamo tutti abbracciati martedì al triplice fischio. Abbiamo vinto una partita più sporca di quella che sappiamo fare e non siamo riusciti a chiuderla. La reazione finale è stata quella di un grande gruppo”.
