Commento del quotidiano sulla situazione della formazione biancorossa dopo il ko contro la Cremonese

I toni non mentono. Quelli utilizzati da Giovanni Stroppa nel post partita di Cremona non solo sottolineano il peso degli errori, decisivi ai fini del risultato, ma hanno le sembianze di una
scossa che il Monza deve recepire prima che sia troppo tardi. Scrive il QS.

La classifica non preoccupa ancora, l’inizio del nuovo anno sì. La domanda è: dove sta il problema? Una risposta, intanto, dovrà darla il campo sabato contro la Spal. La settimana di Monzello, invece, servirà a trovare la soluzione alle cause che hanno portato all’inversione di marcia, dopo il ruolino di 10 risultati utili consecutivi do die mesi fa.

Tutto e tutti in dubbio, ma non il tecnico. Intanto il modulo: al 3-­5-­2 di Stroppa spuntano le alternative: 4-­2-­3-­1 o 4-­3-­3, che consentirebbero al tecnico di schierare insieme Carlos Augusto e D’Alessandro ma soprattutto a Gaston Ramirez di trovare libero sfogo sulla trequarti. Il fantasista ex Samp non è ancora entrato nei radar della titolarità do po’ due mesi di attività con la squadra: la prima novità potrà essere lui.

A farne le spese saranno alcuni fedelissimi della titolarità, in primis in difesa: il rientro con il gruppo di Donati e Pirola aprono spiragli al cambiamento in un pacchetto difensivo che ultimamente sta concedendo troppo. Davanti, invece, non si è ancora visto Leonardo Mancuso ma è chiaro che la svolta dovrà passare soprattutto dai suoi piedi e dai suoi gol.

Il tecnico, al momento, sembrerebbe intenzionato a lasciargli accanto un partner dalle qualità
di Dany Mota, alle quali non vuole e non può rinunciare. L’ipotesi tridente pesante, però, non è da scartare a priori e su questo il pensiero di Stroppa resta concreto e costante.

Valutazioni in corso, nel momento più delicato ma anche decisivo della stagione: perché da sabato si scende in campo per un tour de force con il fitto calendario di turni infrasettimanali, e lavorare sui dettagli sarà sempre più complicato.