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Il Lecce conquista la vetta. Orgoglio Brocchi ma il Vicenza è sempre più ultimo

I salentini volano al comando del campionato, mentre la formazione di Brocchi sempre più ultima

E’ primato in classifica: il Lecce lo agguanta e lo blinda nel giro di due minuti dal 28’ al 30’ contro un volenteroso Vicenza, che sul finire gli mette paura col gol del 2-1 di Meggiorini. Ed è un finale incandescente con gli ospiti che con un sussulto di orgoglio (invocato da Brocchi) le tentano tutte prima del fischio finale per la festa giallorossi. Scrive il Corriere dello Sport.

L’1-2 che spiana alla squadra di Baroni la strada del successo lo siglano un giovane polacco, Listkowski, schierato per la prima volta dall’inizio, e un veterano, Coda, il quale ritrova la via della rete a distanza di due mesi, dopo la tripletta realizzata contro il Parma. La gara si indirizza verso il successo del Lecce al primo concreto assalto nell’area avversaria, perché in precedenza vi sono stati alcuni tentativi di incursione da parte di Giacomelli e soci.

I GOL IN DUE MINUTI

Poi al 28’ i giallorossi decidono di porre fine alle schermaglie e Coda diventa suggeritore ed attore: prima serve a Listkowski, una palla d’incanto che il polacco sfrutta con un secco rasoterra, quindi si morde le mani quando si divora un gol sulla linea di porta. Ma subito dopo si esalta con un tiraccio respinto dal palo, sgomita nella furibonda mischia che si accende e trova lo spunto buono per il bis del Lecce. Fanno festa in due anche perché danno un calcio a malanni fisici che li hanno frenati: per Listkowski, al secondo anno di milizia nel Lecce, è la prima rete in assoluto con la maglia giallorossa (poi sfiora il raddoppio al 15’ st quando lo ferma Grandi). Coda (anche lui, a sua volta, sfiora il bis a metà ripresa) ritrova il sorriso con la 9ª rete stagionale. A questo punto il Vicenza che pure aveva sviluppato una piacevole ma sterile azione anche in attacco accusa il colpo, spreca un paio di punizioni ma soffre contro un Lecce che, pur col turn over di 5 innesti, replica ai suoi contrattacchi.

ORGOGLIO BROCCHI

Ad onore della squadra di Brocchi va detto che non si rassegna e la partita si snoda con un ritmo anche piacevole sui due fronti. Ma nella ripresa è il Lecce a tenere il pallino in mano stazionando in prevalenza nella metà campo avversaria: ci provano tutti a cercare il tris contro un Vicenza che Brocchi cerca di tenere vivo mandando in campo forze fresche. Ma il Lecce sente odor di primato e non molla la presa sino alla suspence finale.

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