Il fantasista uruguaiano: “Mi sono allenato a Genova da solo e non vedevo l’ora di giocare. Mi troverò alla grande con Valoti”
Ripartire facendo un passo indietro. Ecco quello che ha scelto Gaston Ramirez dopo duecentocinquanta giorni senza poter scendere in campo. Il centrocampista intervistato dalla Gazzetta dello Sport spiega come mai in estate era rimasto senza squadra: “E’ stato per scelta mia. Non ero convinto delle possibilità che mi si erano presentate e ho preferito aspettare. Questa è un’esperienza diversa. Mi piace la sfida in un club che non è mai salito in A. Mi sono allenato per mesi a Genova e non vedevo l’ora di giocare: quando mi ha chiamato Galliani ho deciso in 5 minuti”.
Arriva a Monza, in un club dove hanno fallito big come Balotelli e Boateng: “Ho visto. Adesso qua però ci sono giocatori forti come Paletta e Valoti con cui so che mi troverò bene”. In B conta più correre che avere qualità ma neanche questo spaventa l’uruguaiano: “So che è un campionato molto competitivo ed equilibrato. La tecnica farà la differenza: chi ha la qualità porti la qualità, chi ha la fisicità porti la fisicità”. Ramirez arriva a Monza con umiltà ricordando anche nel numero di maglia l’importanza di saper scendere di categoria: “Ho fatto sei mesi nella B con il Middlesbrought. Il numero 21 mi portò bene e l’ho scelto nuovamente a Monza”.
Ramirez sul rapporto con i compagni, la voglia di vincere e le richieste di Stroppa