Da una parte gli 1,7 punti ottenuti per gol segnati, dall’altra una classifica preoccupante relativamente a reti fatte e conclusioni verso la porta. Il punto sulla fase d’attacco
Pochi ma buoni. Si potrebbero definire così i gol segnati dal Monza in questo avvio di stagione. Come analizzato nell’approfondimento de La Gazzetta dello Sport, ogni rete è valsa ai biancorossi 1,7 punti. C’è però anche il risvolto della medaglia: il mal di gol con i bagai terzultimi per gol fatti e penultimi per conclusioni verso la porta. Certo un attenuante possono essere gli infortuni con Favilli che non ha ancora visto il campo e sta completando il percorso di recupero. C’è anche Valoti che deve trovare la forma migliore e Mota Carvalho che ha già saltato quattro partite per acciacchi fisici.
Ma ciò non basta come giustificazione. Perché Gytkjaer e Ciurria con gol e assist avrebbero modo comunque di incidere e invece stanno deludendo. La piacevole sorpresa finora è stata la coppia formata da Vignato e D’Alessandro, che a Vicenza è stata lanciata come attacco leggero. Un aiuto può arrivare dal mercato, sottolinea la Rosea: Moro è obiettivo per l’estate, ma a gennaio se non cambierà la situazione bisogna puntare su un attaccante di certo rendimento. I nomi sono quelli di Mancuso, La Mantia o Forte: chi l’anno scorso ha ottenuto la promozione e si è goduto dei mesi in Serie A.