Aumentano i rimpianti per il gol subito nel secondo tempo al Menti. Il Tour nella bassa classifica potrà dire molto sul campionato dei biancorossi

Aumentano i rimpianti. Alla fine del turno infrasettimanale il gol subito al Menti nella seconda frazione pesa ancora di più. Si perché se Caldirola avesse vinto il duello e non perso Ieraldi in marcatura o se gli uomini di Stroppa fossero riusciti a segnare un secondo gol, ora gli umori sarebbero diversi.

Tarda ancora ad arrivare la svolta sul piano del gioco, ma una mano sarebbe potuta arrivare dalla classifica che poteva galvanizzare i biancorossi. Attualmente la seconda posizione occupata dal Benevento dista “solo” cinque punti. Se saranno pochi o tanti dipenderà da come i bagai approcceranno le prossime sfide. Sicuramente però sarebbero potuti essere soltanto tre, con la promozione a distanza di una vittoria. Questi ragionamenti con il Monza torna ad occupare la colonna di sinistra si possono fare perché il turno infrasettimanale ha sorriso a poche delle squadre sopra in classifica ma è anche perché la graduatoria e talmente corta che tra la seconda e la sedicesima ci sono sei punti di distanza. Tra le prime nove solo Benevento e Reggina hanno vinto, sconfitte per Perugia e Ascoli e per il resto solo pareggi (compresa la capolista Pisa).

Nei prossimi turni il Monza continuerà il tour nelle parti basse della classifica affrontando Alessandria, Crotone e Como che attualmente si trovano tra le ultime sei della classe. La gara con il Vicenza ha però insegnato come niente sia facile. Anzi, proprio contro chi ha bisogno di punti per risalire la china si può trovare una più ostica resistenza. D’altra parte, almeno sulla carta, sono squadre meno attrezzate: è quindi l’occasione per il Monza per provare a colmare il gap con chi lo precede in classifica.