L’ex tecnico biancorosso è tornato a parlare della stagione in B vissuta sulla panchina brianzola
Cristian Brocchi è tornato a parlare della sua esperienza al Monza. Stavolta ha scelto le colonne de La Gazzetta dello Sport. Di seguito la prima parte dell’intervista.
E’ più deluso o arrabbiato?
«Arrabbiato, ci è mancato poco per fare qualcosa di grande. Centrare due promozioni di fila sarebbe stato fantastico: non fosse stato per il rigore alla Salernitana al 96’ a Pordenone, in A saremmo andati noi».
Secondo lei la squadra, per quanto era costata, era adatta per vincere la B?
«Era una squadra forte, con ottimi valori, anche se in alcuni ruoli chiave sarebbe potuta essere messa meglio».
A Monza rimpiangeranno Balotelli e Boateng?
«A livello mediatico avevano alzato tantissimo le aspettative, magari senza di loro ci sarà più tranquillità: un aiuto agli altri».
Quali colpe si prende?
«L’allenatore ne ha sempre, ma una in particolare non la trovo. Ma come quando ho vinto i meriti non erano tutti miei, anche ora le colpe sono da spartire».
Ha avuto la possibilità di trovare un’altra panchina in B?
«No, ho pensato solo a chiudere il capitolo Monza. Ho avuto qualche contatto all’estero, non escludo di ripartire da lì».