Quella di oggi dell’UPower Stadium sarà una partita molto importante ma non solo per i biancorossi ma anche per il Brescia
Con un occhio allo smartphone e uno al campo dell’U-Power Stadium, il Monza dovrà prima sbarazzarsi dell’ostacolo Brescia, non facile visto che si tratta di una delle squadre più in forma del momento e in piena corsa per un posto nei playoff, e poi sperare che il Pescara, da neo-retrocessa, riesca a fermare la Salernitana. Lo scrive Tuttosport.
Solo in questa condizione, ovvero senza i tre punti per i granata di Castori, i brianzoli festeggeranno la Serie A direttamente, in tutti gli altri casi dovranno puntarci attraverso gli spareggi promozione. «Non dobbiamo pensare agli altri risultati – ha detto Brocchi alla vigilia – perché il Brescia è probabilmente il peggior avversario possibile, appena rientrato nelle zone di classifica in cui doveva stare dall’inizio per qualità della rosa, e perché in questo finale di stagione il calendario è stato decisamente sfavorevole. Eppure siamo ancora qua».
Per quanto riguarda la formazione, assente Paletta, diventa meno facile puntare sulla difesa a 3 che ha fatto tanto bene nelle ultime settimane. Per il suo posto sono pronti Scaglia o Bettella , ma c’è anche l’ipotesi del ritorno alla difesa a 4, magari con un centrocampista in più. Arruolabile Boateng , è in vantaggio su tutti per il posto in avanti. Anche perché l’arma tattica Balotelli nell’ultima mezz’ora funziona che è una meraviglia: 3 gol in 6 giorni per SuperMario che vuole trascinare il Monza in A.
Qui Brescia
Solo un mese fa il Brescia avrebbe firmato per trovarsi in questa situazione: giocarsi i play off all’ultima giornata. Adesso però serve ancora uno sforzo altrimenti la grande rimonta con Clotet (31 punti in 16 partite, media 1.93) sarà stata inutile. «Se dovessimo raggiungere i play off – dice lo spagnolo – sarei molto contento per il club e per i tifosi, ma se non dovessimo farcela rimarrei comunque molto orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi e dirò grazie a tutti». Clotet cerca di togliere la pressione ai suoi, ma più di tanto non ci riesce: «Il Monza è il favorito di questa partita, ma anche su di noi c’è pressione dopo tutti i buoni risultati che siamo stati capaci di fare».
Cellino è atteso in tribuna e per lui sarà sfida nella sfida con Balotelli (contenzioso legale aperto dopo il tormentato rapporto della scorsa stagione) e anche con Brocchi (poteva tornare ad essere l’allenatore delle rondinelle nel 2017-18, ma poi il presidente biancoazzurro cambiò idea. Brocchi, allenatore del Brescia per oltre metà campionato nel 2016-17, entrò presto nel mirino della tifoseria bresciana quando la squadra era ancora in linea di galleggiamento poi precipitò in classifica e ci fu l’esonero con la società allora gestita dal trio Bonometti-Sagramola-Castagnini . «Tutti conosciamo le qualità di Balotelli – spiega Clotet -, ma io devo concentrarmi su tutto il Monza che possiede molte altre armi importanti».