Il quotidiano scrive a proposito della situazione interna alla squadra biancorossa in un periodo molto delicato

Una leggerezza che rischia di pesare parecchio. Proseguono le polemiche in casa Monza dopo che otto giocatori, come confermato dalla società, si sono recati lunedì pomeriggio al Casinò di Lugano per passare qualche ora in tranquillità. Scrive il Corriere dello Sport.

La società brianzola ha cercato di smorzare i toni: «Peccato di ingenuità, hanno riconosciuto l’errore», si legge sul comunicato diramato nei giorni scorsi. Il tranquillo pomeriggio svizzero potrebbe però trasformarsi in un week end di paura. Sabato 1 maggio, infatti, ci sarà il big match contro la Salernitana.

Il club non ha reso noti i nomi e l’eventuale provvedimento disciplinare, ma Brocchi rischia di perdere per ben dieci giorni i calciatori coinvolti. Non solo la sfida coi campani, ma i brianzoli potrebbero arrivare decimati anche allo scontro di martedì prossimo contro il Lecce.

Quarantena

Dopo la bravata chi è stato coinvolto è stato prontamente isolato dal gruppo squadra. Niente allenamenti, ma c’è la speranza di recuperarli tutti nell’immediato. Il problema però riguarda proprio la durata della quarantena. L’ATS della Brianza chiede uno stop di ben dieci giorni per rispettare il periodo di isolamento obbligatorio per chi rientra dall’estero. Un provvedimento che va in contrasto con le disposizioni ministeriali prorogate fino al termine del mese per chi arriva dalla Svizzera: i giorni di isolamento previsti sono soltanto cinque.

Una bella differenza per il Monza visto che i giocatori, considerando tale periodo, sarebbero a disposizione già per la gara dell’Arechi. In caso contrario, invece, i biancorossi coinvolti nella vicenda rimarrebbero fermi fino al 6 maggio. Un bel problema considerando l’importanza delle due sfide, ma bisogna valutare anche la controparte. Non è escluso l’intervento dell’ASL di Salerno per ulteriori decisioni riguardo al blocco dei tesserati.