La Var Room della Serie A dovrebbe prendere vita nella prima casa imprenditoriale dell’ad del Monza
La “Var room” della Serie A vedrà la luce nella prima casa imprenditoriale di Adriano Galliani a Lissone, in provincia di Monza e Brianza. Lo scrive Tuttosport.
L’assemblea della Lega, in programma dopodomani, dovrà approvare l’accordo per la realizzazione del Centro Var, a partire dalla prossima stagione, con il gruppo EI Towers, di proprietà di Mediaset e del fondo F2i. In origine il nome della società era Elettronica Industriale, poi condensato nell’acronimo attuale. Il punto forte era il controllo delle antenne per la diffusione dei segnali tv. Galliani l’acquistò nel 1975 dal fondatore Ottorino Barbuti. E da lì nacque il sodalizio del futuro amministratore delegato di Milan e Monza con Silvio Berlusconi, che aveva bisogno delle torri di trasmissione sul territorio per le sue reti tv.
Fininvest ne divenne proprietaria nel 1984. La sede è rimasta a Lissone, cittadina di 46.000 abitanti, nota come “la capitale del mobile” per le numerose aziende di arredamento. Ed è proprio nei locali della ex Elettronica Industriale che, dalla prima giornata del campionato 2021-22, saranno ospitati gli arbitri designati per il controllo Var delle dieci partite di ogni turno. La scelta è caduta sul quartiere generale di EI Towers per una questione di costi. Sarebbe stato più oneroso installare la sala Var a Coverciano o nella sede della Lega in Via Rosellini. Queste destinazioni avrebbero richiesto lavori di cablaggio e collegamento via fibra più dispendiosi. I locali di un’impresa tecnologica, abituata a lavorare con tv e web, invece offrono già tutto il necessario.
La concentrazione di tutti i “varisti” in un solo spazio aiuterà a ridurre le spese. Infatti la stessa squadra di arbitri al video potrà, ad esempio, occuparsi nella stessa domenica dell’anticipo delle 12.30 e della partita delle 18. Con l’ulteriore comodità di non dover inviare gli addetti al Var nelle città teatro delle partite, non tutte immediate da raggiungere. Meglio riunirli in un centro a pochi chilometri da Milano e dagli aeroporti di Malpensa e Linate. Il progetto sarà portato avanti dalla Federazione. La Lega di A si occuperà di sostenere i costi e organizzare la logistica.
Per Adriano Galliani sarà la simbolica chiusura di un cerchio. L’attuale amministratore delegato del Monza ha ancora nel telefonino l’immagine del gol fantasma di Sulley Muntari nella famosa partita scudetto tra Milan e Juventus della stagione 2011-12. Fu uno degli episodi che accelerò l’introduzione della “gol-line technology”. Tra pochi mesi gli uffici della sua ex impresa diventeranno la prima sala Var della Serie A.
